Sta andando in scena la quarta giornata di gare in Qatar. Anche oggi non sono mancati gesti di protesta effettuati dai calciatori. Dopo la il silenzio della formazione iraniana durante l’inno Nazionale, arriva la mano davanti alla bocca della Germania nella foto di rito scattata nel prepartita del match contro il Giappone.
Un gesto insolito fatto per mandare un messaggio chiaro al mondo: ribadendo la mancata libertà di espressione che caratterizza l’organizzazione della FIFA ed il paese ospitante del torneo. Nella fattispecie ai capitani, tra cui Manuel Neuer è stato impedito di indossare la fascia da capitano a tema arcobaleno. Una fascia volta a richiamare i diritti della comunità LGBT.
Proprio per questo motivo la federazione tedesca ha spiegato sul suo profilo twitter i motivvi del gesto.
“Non si trattava di fare una dichiarazione politica: i diritti umani non sono negoziabili. Questo dovrebbe essere dato per scontato, ma non è ancora così. Ecco perché questo messaggio è così importante per noi. Negarci la fascia equivale a negarci una voce. Manteniamo la nostra posizione”.
Il Mondiale sta diventando sempre di più territorio per le squadre ed i paesi di esprimere e difendere le proprie idee politiche, sociali e non solo. Manifestazioni di questo genere sono spesso teatro di episodi analoghi, ma la sensazione è che questa volta nessuno sembrerebbe intenzionato a restare indifferente a quanto accade al di fuori del rettangolo verde di gioco.
di Stefano Cori
