Una vera e propria “vergogna mondiale” quella che si è consumata quest’oggi durante la gara tra Iran e Galles. All’interno dello stadio Ahmad bin Ali di Doha si respirava un’aria surreale in campo con i giocatori dell’Iran che stavolta hanno cantato l’inno in maniera sommessa, ma soprattutto sugli spalti. Tra i diversi tifosi del “Team Melli” il soprannome della squadra asiatica sono stati inquadrati alcuni visibilmente commossi. Tra questi è spiccata una ragazza che ha esposto una maglia della nazionale iraniana dedicata a Masha Amini, la giovane diventata simbolo della contestazione al regime religioso in essere nel paese. Ricordiamo come la Amini era stata arrestata per aver violato l’obbligo religioso di indossare il velo e dopo non ha fatto più ritorno a casa perchè uccisa in circostanze che definire controverse è un eufemismo.
Dopo l’esposizione della maglia gli addetti alla sicurezza dello stadio qatariota hanno subito intercettato la ragazza e le hanno sequestrato la maglia. L’ennesimo schiaffo alla libertà di pensiero ed espressione figlio di una scelta folle di affidare il mondiale di calcio ad una paese in cui non sono garantiti nemmeno i minimi diritti umani. Al momento tutto tace dalle parti della Fifa con il Presidente Infantino che dopo il discorso iniziale non ha più preso posizione su quanto avvenuto durante la manifestazione.
