“THE LAST DANCE” DI MARIO FERRI RIPRESA TUTTO IL MONDO: SARA’ DAVVERO L’ULTIMA VOLTA DEL FALCO?

Lo ha visto tutto il mondo Mario Ferri, ma per tutti “Il Falco” che nel bel mezzo di Portogallo – Uruguay si è involato meglio di CR7 sul campo da gioco catalizzando l’attenzione mondiale. I media del mondo lo hanno visto sventolare quella bandiera arcobaleno simbolo di pace ed indossare la maglietta di Superman con due messaggi importanti per l’Ucraina e le donne iraniane. Dalla BBC alla CNN fino ad arrivare ad ESPN tutti hanno riportato il gesto di Mario che è diventato un’icona mondiale simbolo della protesta che dall’organizzazione è stata repressa in maniera discutibile.

Dopo ore di ansia per le sue sorti “Il Falco” è tornato a far sentire il suo battito di ali sui social. Un post dove spiega il suo gesto e dove fa un annuncio. E’ stata “the last dance” una promessa a cui ha voluto unire però la spiegazione del suo gesto che vi riportiamo integralmente per paura di travisare il suo messaggio.

La chiamerò “THE LAST DANCE” la mia ultima corsa in un campo di gioco, ho voluto mandare messaggi IMPORTANTI per me che ho vissuto sulla mia pelle nei mesi scorsi…

1) Un messaggio per l’Iran dove ho amici che soffrono, dove la donna non viene rispettata… IL MONDO DEVE CAMBIARE, lo possiamo fare insieme con gesti FORTI, che vengono dal cuore, CON CORAGGIO.

2) La FIFA ha vietato le fasce da capitano con l’arcobaleno e le bandiere per i diritti umani sugli spalti, hanno bloccato tutti, MA NON ME, come un Robinhood 2.0 ho portato il messaggio del POPOLO.
Vogliamo un mondo libero che rispetta tutte le razze e tutte le idee.

3) SAVE UKRAINA. Sono stato un mese in guerra a Kiev come volontario e ho visto quanto quel popolo stia soffrendo.
VOGLIAMO LA PACE IN UKRAINA, SLAVA UKRAINA

Grazie per tutti i messaggi d’amore che mi arrivano dal mondo, dall’Iran e dall’Ucraina

Infrangere le regole se lo si fa’ per una buona causa non E’ MAI UN REATO

Parole che testimoniano un’animo nobile che deve fare i conti con l’estrosità di un carattere forte ed indomito. Il suo fare è stato sempre contraddittorio ed alla fine tutti noi in cuor nostro a questa promessa ci crediamo poco perché come cantava Grignani “il falco va senza catene fugge gli sguardi sa che conviene e indifferente sorvola già tutte le accuse”.

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