BENJAMIN AGUERO E IL CALCIO NEL DESTINO: FIGLIO DEL KUN, NIPOTE DI DIEGO E FIGLIOCCIO DI LEO

Ci siamo da poco messi alle spalle i Mondiali di calcio che si sono svolti in Qatar, e che hanno visto l’Argentina di Leo Messi issarsi per la terza volta nella sua storia, e 36 anni dopo l’ultima, sul tetto del Mondo. Tra i personaggi più scatenati sui social durante i festeggiamenti c’è un uomo che per cause avverse non ha potuto tristemente scendere in campo per la Seleccion, ma che con il cuore è ancora parte integrante di quel gruppo. Sergio Aguero, costretto al ritiro l’anno passato a causa di problemi cardiaci, rappresenta l’amore viscerale che il popolo argentino ha nei confronti del calcio e della propria Nazionale. In Argentina gli appassionati sognano di rivedere almeno parte delle prodezze del Kun venire espresse dai piedi del figlio Benjamin, il quale è letteralmente nato sotto il segno del futbol.

Nato il 19 febbraio del 2009 da Sergio Aguero e Giannina Maradona, figlia di Diego, oltreché successivamente divenuto il figlioccio del migliore amico del Kun, niente di meno che Lionel Messi. Una pressione importante quella sulle spalle del piccolo Benjamin, nato vicino a tre dei più importanti attaccanti argentini di tutti i tempi. Il tredicenne sembrerebbe intenzionato a ripercorre le orme del padre, del nonno, e del padrino, e in Argentina, dove il calcio è una cosa seria, già si sogna di poter vedere un domani il predestinato con la maglia dell’Albiceleste.

I primi passi di Benjamin Aguero nel mondo del calcio

A marzo di quest’anno Benjamin Aguero ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio, unendosi alla storica squadra della provincia di Buenos Aires, il Tigre. Il ragazzo sembrerebbe intenzionato a testare le sue possibilità di costruirsi una propria strada nel calcio professionistico, in tal senso l’appoggio del padre di certo non manca. Sergio ha rivelato la novità nel corso di una diretta sul suo canale Twitch, parlando così: “Ha iniziato a giocare per la prima volta, prima si divertiva con il pallone solo nel quartiere. Ora è andato al Tigre perché il suo migliore amico gioca lì. Lo andrò a vedere, con lui sarò esigente e sincero. Se il calcio gli piace avrà il mio massimo sostegno, se lo vedrà solo come un hobby allora no.”

Difficile dire oggi se l’ancora tredicenne Benjamin potrà un domani anche solo vivere una carriera da professionista, ancora più complicato sarebbe profetizzare di vederlo difendere la maglia dell’Albiceleste come fatto da suo padre e suo nonno. Certo è che in Argentina sono in molti a credere nel destino, e se questo popolo è riuscito a rivivere quest’anno con Messi le emozioni che il grande Diego fece vivere loro ben 36 anni fa, allora non è difficile pensare che la speranza di poter vedere salire alla ribalta un ragazzo legato ad entrambe le più luminose stelle del calcio argentino, possa accompagnare negli anni a venire la giovinezza del predestinato Benjamin Aguero.

Di Federico Buonanno

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