BECKHAM, CLAUSOLE SEGRETE NEL CONTRATTO CON I GALAXY: BEN 255 MILIONI IN 5 ANNI

Al giorno d’oggi il calcio rappresenta uno dei business più fruttiferi del pianeta terra, si tratta di un mondo incredibile in grado di far muovere ingenti somme di denaro verso le più disparate direzioni. C’è chi dice che il calcio di una volta era più vero, meno attaccato ai soldi. Forse è vero, o forse l’amore per le banconote è sempre esistito ma prima, senza l’avvento dei social network, l’ostentazione della propria ricchezza era decisamente meno contemplata. Nello scenario calcistico odierno gli stipendi milionari sono all’ordine del giorno ma un tempo non era cosi facile strappare contratti simili alle società. Un vero e proprio precursore dell’arte del contratto milionario era David Beckham che nella sola esperienza con i LA Galaxy, avrebbe guadagnato la bellezza di 255 milioni di euro in 5 anni.

Il contratto faraonico di David Beckham con i Galaxy

In una sessione di calciomercato invernale, esattamente nel gennaio del 2007, un trasferimento in particolare fece davvero molto discutere, si tratta dell’operazione che fece sbarcare David Beckham in MLS. Il centrocampista inglese infatti, in quel gelido primo mese dell’anno, decise di lasciare il Real Madrid e volare a Los Angeles per unirsi ai Galaxy. Agli occhi dei tifosi, degli addetti ai lavori, dell’opinione pubblica e dei colleghi, non solo l’inglese stava rinunciando al prestigioso calcio europeo, ma anche ad un’ingente quantità di denaro. Beckham, che al momento del suo passaggio ai Galaxy aveva 31 anni, in Spagna con i Blancos guadagnava 16.6 milioni di sterline mentre in California ne avrebbe percepiti 5.4, meno di un terzo.

Tuttavia, secondo l’esperto di investimenti Joe Pompliano, coinvoltosi in una discussione su Twitter ripresa poi dal quotidiano inglese The Sun, grazie a due incredibili clausole apposte nel proprio contratto, lo Spice Boy si sarebbe intascato giusto qualche moneta in più. Secondo quanto riportato dallo statunitense studioso di economia, gli incassi di Beckham ai Galaxy sarebbero stati fino a sette volte maggiori di quelli ufficialmente diffusi. Questo perché il calciatore inglese avrebbe al tempo negoziato con la franchigia di Los Angeles un accordo che gli assicurasse di percepire una percentuale su ogni tipo di entrata generata dal club. Dunque avrebbe guadagnato effettivamente su tutto: dalla vendita dei biglietti alle sponsorizzazioni, passando dagli hot dog alle birre fino al merchandising. Tutte entrate extra che avrebbero permesso all’ex capitano della Nazionale Inglese di arrivare a ricavare la bellezza di ben 212 milioni di sterline in 5 anni, ben più dei 27 del suo stipendio originale.

L’acquisto dell’Inter Miami, il fiuto per gli affari di Beckham

Inoltre, giusto per condire il in maniera ancora più colorita il già gonfio portafogli di Beckham, Come se non bastasse, nel contratto dell’ex Manchester United e Real Madrid sarebbe stata inserita un’altra particolare clausola che gli avrebbe permesso di incrementare ulteriormente il proprio patrimonio. infatti, secondo questo particolare accordo, al termine della sua avventura in California Beckham avrebbe potuto acquistare una franchigia di MLS per appena 20 milioni.

Per quel determinato momento storico, sarebbe stato decisamente un buon affare per la lega statunitense, considerando che ad esempio il Toronto FC aveva da poco sborsato 8 mln per unirsi al campionato. Analizzando la questione oggi invece, tenendo conto dell’incredibile aumento di popolarità e prezzi (Charlotte FC ha recentemente speso ben 270 mln per entrare in MLS), a guadagnarci è stato ancora una volta David Beckham, che nel 2020, forte del precedente accordo, è sbarcato nella lega con il suo Inter Miami sborsando solo 20 milioni.

Di Stefano Gentili

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