In Europa, uno dei campionati che maggiormente si sta sviluppando nel corso degli ultimi anni è senza alcun’ombra di dubbio quello portoghese nei cui club sempre più giovani riescono ad affermarsi. Insieme a Porto e Sporting Lisbona, la squadra principe del Portogallo è il Benfica. La compagine la cui casa è l’Estádio do Sport Lisboa e Benfica, è prima in campionato con un vantaggio di 6 punti sul Braga secondo ed è qualificato agli ottavi di finale di Champions League dove deve affrontare i belgi del Club Brugge. Secondo la stampa portoghese però la magistratura avrebbe aperto un’indagine sul Benifca, e sui membri del consiglio di amministrazione del mandato 2016-2020, cda tutt’ora in carica.
Lo scandalo delle partite truccate in Portogallo
Le indiscrezioni elargite dalla stampa portoghese sarebbero poi state confermate anche dalla società sportiva. Tra gli indagati ecco spuntare Manuel Rui Costa, vecchia conoscenza della Serie A, in quanto bandiera prima della Fiorentina e poi del Milan, attualmente presidente del Benfica in sostituzione di Luis Filipe Vieira, che nell’estate 2021 si era dimesso in seguito alla detenzione che era stata richiesta per un’altra indagine (le accuse erano truffa e frode fiscale).
L’attuale inchiesta sui vertici della società del Benfica si è sviluppata seguendo email piratate: la società è accusato di aver beneficiato di risultati manipolati in diverse partite. Il celebre club portoghese, all’interno un comunicato ufficiale, si dice totalmente “aperto a collaborare con le autorità competenti”. La società di Lisbona, qualora dovesse essere dichiarata colpevole, rischierebbe molto così come Rui Costa.
Di Stefano Gentili
