BOBO TV IN NETTO CALO- COS’ È SUCCESSO DOPO IL MONDIALE?

Da circa un biennio a questa parte il podcast distribuito su Twich, Youtube e Spotify, prodotto dagli ex calciatori e attuali opinionisti Antonio Cassano, Daniele Adani, Christian Bobo Vieri e Nicola Ventola, che prende il nome di BOBO TV, sta accompagnando le giornate di centinaia di migliaia di italiani, ma a volte anche di più. Nato per alleviare la noia derivata dal primo lockdown, nel primo anno di vita sono stati raggiunti picchi di 50.000 spettatori, complice anche la gradita presenza di molti ospiti eccelsi, come Josep Guardiola o Ronaldo Il Fenomeno. La forza del progetto è anche basata sulla mancanza di peli sulla lingua, che hanno spesso contribuito a creare discussioni o polemiche di ogni tipo.

Il programma è cresciuto in poco tempo ed è arrivato recentemente a sfondare il proprio record personale, durante il percorso al Mondiale in Qatar, più nello specifico dopo la vittoria dell’Argentina con la coronazione dell’immensa carriera di Lionel Messi. L’episodio volto a celebrare la vittoria del fenomeno di Rosario era in collaborazione con la Rai (assieme ad altri 21), la quale ha permesso loro di raggiungere l’incredibile risultato di 8.5 milioni di spettatori. Un risultato fantastico, che sarà difficilissimo da eguagliare nuovamente, con i numeri che sono radicalmente cambiati dopo neanche un mese.

La drasticità del calo e i principali motivi

I numeri parlano chiaro, la BOBO TV è da moltissimo tempo a questa parte un grande svago per molte persone, ma i numeri attuali confermano il netto calo di ascolti. Alcune persone meditano sulla possibilità che le critiche piovute ad Adani durante il corso della competizione (a causa di una prevalenza emotiva nei riguardi di alcune sudamericane) possa aver influito negativamente sul programma, visto che una sostanziosa fetta di pubblico non ha gradito l’imparità del commentatore tecnico in certe situazioni. Altri invece hanno saputo apprezzarlo, e seppur alcune situazioni siano gli siano effettivamente sfuggite di mano è stata premiata l’unicità del soggetto, il quale ha sempre mostrato con leggerezza e sincerità il suo modo di interpretare il calcio.

Alcuni altri si sono limitati a criticare l’atteggiamento generale della squadra, reputata in certi momenti troppo formale e differente da quanto mostrato fuori dalle direttive della Rai. Già lo scorso anno le cifre si erano abbassate, per poi schizzare nell’ultima parte del 2022. Che sia uno dei motivi appena elencati o più semplicemente un fisiologico assestamento, che magari richieda del tempo prima di terminare. Se fosse quest’ultimo motivo magari ci si potrà aspettare una ripresa quando le competizioni più seguite come Serie A, Champions League ed Europa League entreranno più nel vivo. Chissà qual è la realtà, e certamente in molti non vedono l’ora di scoprirla.

di Jacopo Abissoni

Foto Twitter Bobo Vieri

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