Bene o male, tutti coloro che siano appassionati di calcio hanno avuto modo di giocare almeno una volta nella vita a videogiochi quali FIFA e eFootball: chi in salotto per i fatti propri, chi a casa di un amico e chi in maniera occasionale. Lo svago derivante da questo genere di attività accomuna moltissimi videogiocatori, i quali non possono in alcun modo prescindere da dedicare almeno parte della propria giornata ad accendere la propria console e proseguire una carriera iniziata tempo prima. A questo riguardo, ormai da anni vige una sorta di dualismo tra le due maggiori realtà per quanto riguarda le attività calcistiche videoludiche: la EA Sports e la Konami. Ai più, questi nomi non saranno certo sconosciuti. Tuttavia, potrebbe sussistere la forte e reale possibilità che questo apparentemente inscalfibile binomio venga messo in discussione dall’arrivo di un nuovo, imponente, concorrente.
E-Sport, il nuovo concorrente che potrebbe insediare EA Sports e Konami
Il nuovo competitor che potrebbe andare ad insediare il dominio della EA Sports e della Konami sarebbe un progetto denominato Goals, la cui paternità sarebbe da riconoscere all’imprenditore svedese Andreas Thorstensson, ex stella di Counter Strike Global Offensive. A tal proposito, un comunicato ufficiale dello stesso imprenditore intende chiarire in cosa consisterebbe il progetto: “Goals è il nostro tentativo di dare al calcio il gioco che si merita: un gioco corretto che rifletta il calcio piuttosto che la relativa industria. Volevamo creare un videogioco che fosse subito divertente senza che i giocatori dovessero investire una fortuna per parteciparvi”. Oltre a quanto riportato, Goals dovrebbe essere gratuito e fortemente basato sull’impostazione multigiocatore online, con importanti ottimizzazioni a livello di codice per evitare, o quantomeno ridurre al minimo, problemi legati al lag. Dal canto loro, FIFA ed eFootball non sarebbero affatto preoccupate, visto che riterrebbero il proprio prodotto profondamente amato dal pubblico e, per questo, di difficile rinuncia. A maggior ragione se il prodotto concorrente nasce da zero e senza riscontri effettivi.
Di CARLO ALBERTO GAMBA