I GRANDI “BOOMER” ALLA SCOPERTA DEL BOTTING SU TWITCH!

La piattaforma di Twitch negli ultimi mesi è stata invasa da canali calcistici nati sulle orme delle più importanti testate giornalistiche o pagine social. Quello che però è saltato subito all’occhio è stato proprio il numero molto alto di utenti connessi sin dalle prime live. Questo è risultato subito anomalo in virtù del modo di indicizzare della piattaforma.

Ma cosa si cela realmente dietro questi numeri? La risposta è una ed una soltanto: “Embedding”. La parola tradotta letteralmente assume il significato letterale di integrazione. In senso pratico consiste nell’inserire all’interno dei siti cui fa riferimento un piccolo riquadro che riproduce la “live” in tempo reale. Il vantaggio tratto per i canali twitch, consiste nel fatto che le persone che producono traffico all’interno del sito, risulteranno automaticamente come spettatori della trasmissione in diretta anche se non la stanno seguendo. L’utente del sito dovrà aprire il player all’interno del sito per risultare come spettatore della live? Assolutamente no, basterà avere la pagina web aperta.

Come si pone Twitch nei confronti dell’embedding?

La piattaforma viola ha dichiarato in più occasioni di essere assolutamente favorevole all’embedding, ma ha sconsigliato il suo utilizzo se finalizzato a diventare uno strumento valido di crescita della community. Questa pratica, per essere accettata, deve essere dichiarata preventivamente ed approvata da Twitch attraverso un contatto diretto. In questo modo i contratti relativi alla monetizzazione pubblicitaria vengono modificati. C’è però un obbligo molto importante da rispettare, in quanto il player all’interno del sito deve essere ben visibile, in maniera tale che i furbetti che volessero nasconderlo dietro qualche pannello pubblicitario, saranno costretti a rivedere le grafiche del sito.

Se Twitch stessa è d’accordo, qual è il problema?

Partiamo da un presupposto molto semplice, qui non si sta cercando il nemico o il capro espiatorio. Se i creator possono sfruttare una dinamica accettata dalla piattaforma, facendolo in modo legale, sono totalmente legittimati a farlo. Il problema è uno ed estremamente semplice: il botting che consiste nell’acquistare pacchetti di utenti generati da computer che rimarranno all’interno della tua live simultaneamente ad altre migliaia di trasmissioni dal vivo. Da quando le live streaming hanno preso piede come strumento economico estremamente fruttifero, è iniziata la corsa all’accrescimento dei numeri, in ogni modo possibile. Si è passati da commettere crimini in live, ad essere estremamente borderline, piuttosto che volgari, ma con un’unica grande costante ovvero l’acquisto dei beneamati bot. Fortunatamente la società che fa capo a Jeff Bezos ed al colosso Amazon è riuscita ad arginare il tutto sviluppando sistemi estremamente precisi, che riconoscono i bot all’interno della piattaforma e permettono di punire chi cerca strade facili. In realtà ancora oggi esistono moltissime live bottate, smontate facilmente da siti online che segnalano utenti reali e utenti fittizi all’interno della chat. Il problema nasce esattamente qui, sebbene twitch stia combattendo da sempre il botting all’interno della sua stessa piattaforma, ignora un fattore estremamente basilare per le menti illuminate che dovrebbero celarsi dietro un’azienda con fatturati da capogiro. I pacchetti di bot sono facilmente acquistabili anche per i siti web. Avete capito? Ai furbetti dell’embedding, basterà acquistare bot che trafficheranno sul sito per eludere la sicurezza di twitch e avere automaticamente bot in live senza rischiare nulla. Ovviamente non tutti coloro che embeddano, bottano i loro siti, lungi da me pensarlo.

Se quindi è così semplice creare numeri fittizi tramite l’embedding, perchè Twitch lo permette?

Questa domanda continuano a farsela in molti, la risposta più comune tra i creator è che, reali o meno, quegli utenti risulteranno comunque nelle statistiche dell’azienda che potrà quindi vendere numeri più alti di ciò che sono agli sponsor. Dunque se a Twitch conviene e ai creator embeddati conviene (perchè potranno gonfiare le proposte ad eventuali sponsor con analytics irreali), chi è che ci rimette?

Tutti quei creator sportivi che da anni provano a costruirsi community affiatate, per poter poi convertire in manovre commerciali, che si ritrovano oscurati da numeri che in realtà non esistono. Il motivo è chiaro. Sono Azienda X, domani si presenta un canale con 2500 spettatori di media, il giorno dopo uno con 3000 spettatori di media, il giorno dopo ancora uno con 2700 spettatori di media. Essendo io gestita da boomer che non conoscono queste dinamiche, penserò che questa sia la media della piattaforma, ignorando tutti quei canali che, invece, hanno i loro 500/600/900 spettatori reali nettamente superiori agli utenti reali dei canali embeddati. Una volta iniziata una collaborazione con uno di questi canali, non vedendo conversione a causa di assenza di persone da convertire, penserò che la piattaforma non funzioni e smetterò di investirci. Per non parlare poi di una dinamica estremamente vissuta da chi bazzica il social, ossia che i numeri chiamano numeri. Un canale con 3000 spettatori attirerà più persone di un altro con numeri molto inferiori ma reali. In conclusione, questa tecnica dell’embedding, sta facendo disinnamorare decine di creator appassionati e affamati, distrutti da qualcosa che con una piattaforma live non ha nulla a che vedere. Numerose le lamentele dei creator, che hanno sollevato lamentele anche nei contatti diretti con i rappresentanti di Twitch Italia, la loro risposta però è sempre la stessa: l’embedding è tollerato. Peccato che qui, di tollerabile ci sia veramente, ma veramente poco.

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