NBA – ALLA SCOPERTA DEL IRREALE MONDO DI VICTOR WEMBANYAMA

“Mai visto nulla di simile, è più alto di Gobert, stoppa come lui ma tira come Durant, sarà un grosso problema”. Queste sono che Giannis Antetokounmpo ha usato per descrivere Victor Wembanyama. La ormai certa scelta numero uno al draft al momento sta suscitando interesse a livello mondiale per le sue caratteristiche tecniche e fisiche fuori dal comune. Non ha ancora giocato un solo minuto nella NBA, ma la Lega stessa si è già mossa per dargli visibilità negli States andando a trasmettere le gare dei Metropolitans 92.

Per i non addetti ai lavori Wembanyama ha 18 anni alto 220 cm e pesa solo 104 kg. Ad oggi ha una apertura di braccia che arriva ai 240 cm che lo rende una sorta di pterodattilo che veleggia sui parquet di Francia. In campo il giovane francese , infatti, vola con delle movenze al limite dell’irreale che hanno lasciato sbalorditi tutti gli scout NBA che sono venuti a vederlo. Non si è mai visto un uomo e poi un giocatore di quell’altezza così elastico e potente. Un prodigio della natura che ha tutte le skills per diventare un vero e proprio crack nella National Basketball Association.

Impressionano anche le sue doti tecniche che lo rendono un talento naturale. Palleggia e passa il pallone come un playmaker, tira e corre come una guardia il tutto con una coordinazione irreale per un 18enne di 220 cm. Quello che lo rende al momento straordinario sono i margini di miglioramento immensi che potrà avere appena messa la punta nelle scarpe nella NBA. Da quelle parti sanno come costruire i giocatori dal nulla, come è accaduto per Antetokounmpo che è stato trasformato da giocatore di una modesta A2 greca a MVP delle Finals e tra i primi 3 giocatori su questo gnocco terrestre che ci ospita.

La cosa che impressiona di più gli esteti della palla a spicchi è soprattutto la meccanica di tiro soprattutto quando si allontana da canestro. Fluido, preciso ed efficacie per un giocatore che da quell’ altezza, difficilmente sarà stoppabile. Non gli manca nemmeno un pò di sana strafottenza figlia anche della giovane età. Infatti quando gli è stato chiesto se Scoot Henderson possa essere la prima scelta del prossimo draft, non è ha fatto mancare la risposta ad effetto. “Se non fossi mai nato io, avrebbe sicuramente meritato di essere scelto per primo”. Ha già imparato uno dei must del compianto Kobe Bryant “Se non credi in te stesso nessuno lo farà per te”.

Giusto per capirci, da calcoli che potrebbero sembrare approssimativi, ma che a New York tendono a saper fare, la squadra NBA che pescherà la scelta al numero uno al prossimo draft scegliendo Wembanyama potrà avere un aumento del valore della franchigia stessa di oltre 500 milioni di fotografie del buon George Washington che potrebbero valere il soprannome a Victor di: MISTER MONEY IN THE BANK.

E come sempre Peace and Love.

Foto Twitter Comsport

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