PROSEGUE L’INCHIESTA PRISMA- TROVATA LA CARTA RONALDO, JUVENTUS ALLE STRETTE

Prosegue imperterrita l’inchiesta Prisma, la quale data di udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 27 marzo e vedrà il giudice Marco Picco decidere se la Juventus e i 12 indagati dovranno andare a processo o meno. Ad incrementare il filo su cui quest’ultimi sono in bilico ci pensa la Carta Ronaldo, ritrovata il 23 marzo 2022 e resa nota soltanto ora da Il Corriere della Sera. Il documento in questione è un accordo per il pagamento posticipato di 19,6 milioni di euro come debito residuo, il quale l’ex club di Andrea Agnelli aveva evoluto prima del trasferimento dell’ormai attaccante dell’All-Nassr al Manchester United. Il capo dell’ufficio legale bianconero Cesare Gabasio, ritiene che tale documento non sarebbe mai dovuto esistere, e tale affermazione è stata intercettata durante una sua conversazione col direttore sportivo Federico Cherubini.

I termini della Carta Ronaldo e la conseguenza

Che l’intestazione sia diretta al portoghese è indubbio visto l’esordio del testo: “Egregio Signor Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro“. Il testo recita: “Facciamo seguito alle intese intercorse e uniamo alla presente il documento relativo al premio integrativo riconosciuto a suo favore (Accordo Premio Integrativo) e l’ulteriore scrittura integrativa dell’Accordo Premio Integrativo (Scrittura integrativa)”. Questo certifica il premio integrativo riservato a CR7, il quale testo trova la firma di Fabio Paratici. “Nel confermare gli impegni assunti nei predetti documenti – si legge -, ci impegniamo altresì a consegnarvi entro il 31.07.2021 l’Accordo Premio Integrativo ritrascritto sui moduli federali ‘Altre Scritture’ a oggi non disponibili, e la Scrittura integrativa debitamente sottoscritta”.

Quest’ultimi termini mostrano la data di scadenza che aveva la Juventus per pagare il calciatore, la quale però non è stata rispettata. C’è però un dettaglio che troviamo in un altro allegato, il quale specifica anche che “nell’ipotesi in cui, a seguito di suo trasferimento definitivo, la condizione stabilita per la maturazione dei premi individuati (…) non possa verificarsi, Lei avrà diritto a percepire un incentivo all’esodo”. Un dettaglio non indifferente che potrebbe salvaguardare in parte la situazione dei diretti interessati. La cosa certa è che Il documento è ora agli atti e avrà molta valenza per l’esito dell’udienza preliminare.

di Jacopo Abissoni

Foto Twitter Juventus

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