IVAN TONEY E IL VIZIETTO DEL GIOCO: LA SPADA DI DAMOCLE SULLA STAGIONE

Oltremanica le scommesse sportive non sono un semplice gioco d’azzardo, ma una vera e propria tradizione. Chi ha abitato o anche solo è stato per qualche giorno nel Regno Unito sa che nei territori del Re si può davvero scommettere su tutto, dallo sport alle corse, dai fatti sui personaggi famosi agli accadimenti futuri. Per questo per i calciatori inglesi è un compito davvero arduo non infrangere il regolamento che vieta di giocare qualsiasi tipo di betting sulle partite di calcio. Notizia delle ultime ore è quella legata ancora una volta a Ivan Toney, attaccante del Brentford, che già aveva un fascicolo aperto per la questione scommesse irregolari da qualche settimana su cui la FA stava già indagando, a cui sarebbero state aggiunte altre ulteriori 30 partite, per un totale che ora ammonterebbe a 262 casi.

L’indagine era iniziata a inizio novembre, nei giorni che avevano preceduto l’uscita della lista ufficiale dei partecipanti alla spedizione inglese a Qatar 2022, dalla cui Toney sarebbe stato escluso proprio per questa Spada di Damocle pendente sulla propria testa. La Federazione avrebbe dato fino al 4 gennaio al bomber per potersi difendere dalle accuse, che riguarderebbero fatti di qualche anno fa, per un arco di tempo che riguarderebbe il periodo tra il 2017 ed il 2019, quando l’attaccante, che oggi è il terzo nella classifica capocannoniere di Premier League, giocava in League One, l’equivalente della nostra Serie C, con le maglie di Scunthorpe United, Wigan Athletic e Peterborourgh United.

COSA RISCHIA TONEY?

In attesa del giudizio definitivo da parte della corte, il giocatore potrà continuare a prendere parte agli impegni ufficiali della propria squadra, il primo dei quali sarà nel boxing day del 26 dicembre di Premier League contro il Tottenham di Antonio Conte e Harry Kane. Qualora dovesse essere riconosciuto colpevole di quanto gli è stato imputato, l’attaccante potrebbe rischiare di ricevere una sanzione che potrebbe andare da una multa salatissima fino ad una sospensione temporanea da ogni competizione ufficiale. Per questa seconda possibilità ci sarebbe anche un precedente, dato che nel 2020 era già successo a Kieran Trippier, all’epoca giocatore del Tottenham, di essere fermato per 10 settimane da ogni attività.

di Riccardo Caglio

Foto Twitter Toney

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