La NBA ha annunciato di aver trovato un accordo con l’associazione dei giocatori per il nuovo contratto collettivo, attivo dalla prossima stagione e valido fino al 2030. Dal torneo di metà stagione alla marjuana, ecco tutte le novità e le modifiche alle regole.
IL TORNEO DI META’ STAGIONE
Se ne parla da tantissimo tempo e adesso, dopo vari tentativi da parte della NBA è ufficiale: nasce il Torneo di metà stagione. Alla fine l’associazione dei giocatori ha concordato per una competizione ad eliminazione diretta. Inoltre, le Final Four si disputano in un unico palazzetto e, motivo principale dell’accordo, ogni giocatore della squadra vincente riceve un premio di 500.000 dollari.
LA SECONDA LUXURY TAX
Fino ad ora le franchigie che superano di oltre 17.5 milioni di dollari il salary cap hanno a disposizione una Mid-Level Exception durante la free agenti. Per fare un esempio, Danilo Gallinari arriva ai Boston Celtics la scorsa estate grazie a questa regola. A partire dalla prossima annata sportiva, tale concessione non è più prevista.
MINIMO DI PARTITE PER L’MVP
Dalla prossima stagione, è necessario giocare un numero minimo di partite per essere eleggibili al premio di MVP della regular season. Nello specifico, parliamo di 65 gare su 82, una percentuale notevole ma che permette di quantificare le relative classifiche.
IL TWO-WAY CONTRACT AGGIUNTIVO
Ogni squadra avrà a disposizione un two-way contract aggiuntivo. Ciò significa che, rispetto ai due attuali, si passa a tre giocatori che possono essere messi sono sotto contratto da una franchigia NBA e giocare anche con l’affiliata in G-League.
LA MARJUANA
Riguardo i test antidroga, arriva una svolta importante. La marjuana infatti non è più, a partire dal 2024, messa nell’elenco delle sostanze proibite dalla NBA.
